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Il corso gratuito,
realizzato dall’associazione Mangiatori di Nuvole con il Comune di Busca grazie
anche al contributo delle Fondazioni CRT e CRC, è iniziato lo scorso 20 gennaio
e ha raccolto un numero molto elevato di adesioni: sono molti i ragazzi che,
pur volendo partecipare, non hanno potuto essere inseriti nel progetto.
Esercizi di
improvvisazione, lavoro sul corpo e sulla voce, ma soprattutto grande uso della
fantasia sono stati gli ingredienti grazie ai quali i ragazzi hanno potuto
divertirsi e imparare qualcosa sul mestiere dell’attore.
Omar Ramero,
presidente dell’associazione Mangiatori di nuvole, sottolinea che <<Questo
corso è stato possibile grazie all’interessamento del Comune di Busca:
ringraziamo il sindaco Gosso, l’assessore alla cultura Gallo e i due
consiglieri comunali Alberto Durando e Fabio
Eandi. Purtroppo, nonostante la decisione di istituire due classi invece di una
soltanto come era stato inizialmente previsto, sono moltissimi i ragazzi
esclusi dal progetto: per questo speriamo che l’anno prossimo sia possibile
ottenere un nuovo finanziamento per un progetto simile. Ovviamente la sua
valenza formativa non sta nel creare un gruppo di giovani attori, ma nel far
conoscere ai ragazzi un linguaggio –quello teatrale- che troppo spesso non fa
parte del loro bagaglio>>. La collega
Giulia Brenna aggiunge: <<Noi lavoriamo spesso con le scuole (abbiamo
terminato da poco un laboratorio con le terze medie a Caraglio) e vediamo
ragazzi timidi cambiare, acquistare fiducia in loro stessi: il teatro ha una
valenza non solo formativa a livello culturale, ma anche personale, è una
convinzione che abbiamo da sempre e che viene puntualmente confermata dalle
nostre esperienze>>.
Sabato 14
aprile i ragazzi dimostreranno ciò che hanno imparato: due spettacoli
nella stessa serata, ambientati entrambi a cavallo tra la realtà ed il mondo
delle fiabe, daranno ad ognuno di loro la possibilità di essere padrone del
palco, di avere il suo “quarto d’ora di celebrità”. <<I ragazzi sono
agitati, impauriti ed eccitati. E noi con loro: ci succede sempre, quando
lavoriamo con i giovanissimi, di vivere l’apertura del sipario con tanta
emozione quanta ne proveremmo se fossimo noi in scena>>, aggiunge la
Brenna.
L’ingresso al
saggio è gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili.
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