Il mondo in una valigia
Spettacolo per ragazzi sull’intercultura
e sull’accettazione di culture diverse
Uno
spettacolo scritto e diretto da Omar Ramero e Giulia Brenna.
Con
Giulia Brenna e Omar Ramero.
Anno 2040. Il mondo
si fa guerra. Ma a forza di farla, la guerra non si combatte più tra Stato e
Stato ma tra città e città, tra quartiere e quartiere. Nessuno si fida più di
nessuno e tutti temono tutti.
Un ragazzo e una
ragazza, per sfuggire ai bombardamenti, si rifugiano in uno scantinato in cui
trovano alcune valigie. Ogni valigia contiene una storia, e pian piano i due
capiranno quanto è assurdo non fidarsi degli altri e quanto ci arricchisca
l’essere aperti al “diverso”.
Sul palco ci
sono soltanto alcune valigie: come degli scrigni custodiscono tante storie,
favole, testimonianze, oggetti-simbolo di culture diverse… Racconti che si
intrecciano e si alternano, che fanno ridere e piangere, che ci fanno capire
che, per dirla con Roberto Vecchioni, “cantiamo la stessa
canzone con altre parole”.
Uno spettacolo che vuole emozionare e raccontare le diverse culture
attraverso chi si è dovuto allontanare dalla sua terra e dagli affetti, ma
anche attraverso miti, favole, curiosità e, perché no, cucina e ricette.
Nel mondo in cui viviamo è facile dare giudizi preventivi e
stereotipati basati sull’ignoranza e quindi sul rifiuto, più centrati sulla
facile ricerca di colpevoli e sul fare di tutta l’erba un fascio che non sulla
ricerca della reale soluzione ai problemi… atteggiamenti che servono anche a
liberarci la coscienza, a evitare di guardare dentro di noi.
Lo spettacolo alterna momenti di
divertimento e leggerezza a momenti di maggiore coinvolgimento emotivo, senza
mai esprimere giudizi ma limitandosi a
raccontare, lasciando lo sforzo (e il piacere) della riflessione ai ragazzi.
"Il mondo in una valigia" è adatto a ragazzi dalla quarta elementare in poi: essendo una specie di mosaico composto di tanti tasselli, ogni fascia di età potrà apprezzarne elementi diversi. Racconta favole buffe dal Senegal, dal Niger e dalla Romania, ma anche la storia di Irena Sendler che ha salvato più di 2000 bambini dai campi di concentramento, e quella triste di Aisha e Isham, cattolica lei, musulmano lui, che in Egitto non possono amarsi liberamente…
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO_mqhTwA8M2IrfgsHyHa7dpTYKwWHUKgSUuPGkDI20cyaxsHBZ9EaIn62tOxoCvHqfkwhfXVMoF-W-tO1K_XMYhbny3qEVlCqysBQBG8KllRDAUI_2lLocuFvdY_lUqyy7qLrM03zyjc/s320/14.jpg)
Le emozioni e le risate che solo il teatro sa dare si mettono al servizio della riflessione, per insegnare che il diverso è bello, che siamo tutti sotto lo stesso cielo, con orizzonti diversi.